Mantrailing

Mantrailing: scopri le doti da detective del tuo cane!

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Il mantrailing è una bellissima esperienza da condividere con il proprio cane e permette di scoprire le sue doti da detective. Infatti, ogni cane possiede l’eccezionale talento del fiuto con cui riesce a sentire un numero incredibile di odori. E proprio per questa sua abilità, viene impiegato nella ricerca di persone. Esploriamo insieme questo mondo emozionante!

Che cos’è il mantrailing?

Il mantrailing è un’attività di ricerca di persone scomparse. Il termine inglese “man-trail” significa “uomo-percorso”: infatti, il cane viene addestrato a memorizzare l’impronta olfattiva di una singola persona e a seguire la sua traccia odorosa fino a trovarla. Questa attività viene utilizzata in ambito operativo per cercare persone disperse, ma anche in ambito ludico-sportivo a scopo educativo o di svago. Anche se alcune razze sono più avvantaggiate di altre, è uno sport adatto a tutti, perché ogni cane è naturalmente predisposto a utilizzare l’olfatto.

Quando nasce il mantrailing?

Il mantrailing ha origini molto antiche. La prima testimonianza del suo utilizzo risale al 352 a.C. quando Filippo II di Macedonia decise di sfruttare le abilità olfattive dei cani per stanare dalle foreste la popolazione dei traci con cui si stava scontrando in Grecia. I cani da mantrailing furono poi messi in campo molte altre volte nel corso della storia. Tuttavia, il loro impiego più noto fu la ricerca degli schiavi fuggitivi in America, un compito che continuarono ad assolvere fino al XIX secolo.

Agli inizi del ‘900, sempre negli Stati Uniti, iniziò a svilupparsi una vera e propria tecnica di addestramento per i cani da mantrailing, che si specializzarono nella ricerca dei carcerati evasi. Da quel momento questi cani vennero integrati sempre più spesso nelle Forze dell’Ordine per la ricerca di persone scomparse, anche in Europa.

Quali sono i benefici del mantrailing?

Il mantrailing è un’attività divertente e appagante sia per il cane sia per il proprietario. Infatti, il cane potrà soddisfare le sue motivazioni, stancarsi in modo positivo e aumentare la sua autostima! Invece il proprietario potrà stupirsi delle grandi doti del suo amico a quattro zampe e raggiungere con lui un’intesa e una complicità incredibili. La relazione tra i due diventerà talmente profonda che verranno definiti non più “binomio” ma “unità cinofila”.

Il mantrailing ha molti risvolti positivi anche sull’educazione del cane:

  • Gli insegna a non tirare al guinzaglio e ad abituarsi alla presenza di altri stimoli (come cani, persone e animali selvatici);
  • Può aiutare i cani più insicuri e diffidenti a superare paure e insicurezze;
  • È utile con i cani molto agitati, perché aumenta la loro capacità di calmarsi, concentrarsi e riflettere.
Mantrailing per cane da pastore australiano

Come si addestra un’unità cinofila di mantrailing?

Per insegnare al proprio cane questa meravigliosa disciplina, bisogna rivolgersi a un tecnico o istruttore specializzato. Grazie alle sue competenze, potrete addentrarvi in questa nuova avventura nel rispetto dei vostri tempi ed esigenze.

La preparazione del cane

Al cane verrà insegnato a memorizzare l’impronta odorosa di una persona e a seguire la sua traccia fino a ritrovarla. Ma come è possibile?

Ogni persona ha un odore unico, una firma olfattiva che lo distingue da tutti gli altri. Quando camminiamo, disperdiamo nell’ambiente cellule del nostro corpo (circa 40.000 cellule al minuto, composte da pelle morta, sudore, profumi e molto altro). Il cane addestrato è in grado di riconoscere il nostro odore, seguire la scia di cellule che si sono depositate nell’ambiente e quindi ripercorrere il percorso che il disperso ha compiuto anche dopo ore dal suo passaggio.

Tutto questo verrà insegnato al cane in un ambiente ludico e positivo, in cui verrà premiato per i propri successi e aiutato a superare le proprie difficoltà.

La preparazione del proprietario

Il proprietario verrà accompagnato nella lettura e nella conoscenza del proprio cane. Imparerà a riconoscere i suoi segnali comunicativi e a gestirlo e supportarlo nel modo corretto in ogni situazione.

Inoltre, imparerà a conoscere come le particelle di odore si muovono nell’ambiente a seconda del vento, delle correnti d’aria e delle altre condizioni metereologiche. Questo gli consentirà di aiutare al meglio il proprio cane durante la ricerca.

La preparazione dell’unità cinofila

Ogni nuova sfida verrà presentata a step, in modo che entrambi siano in grado di affrontare le difficoltà a cui verranno sottoposti. Inizialmente le ricerche verranno condotte in ambienti boschivi, in modo che con pochi stimoli esterni l’unità cinofila possa concentrarsi a pieno sul proprio compito e imparare le procedure senza distrazioni. Gradualmente l’ambiente diventerà sempre più ricco, fino ad arrivare a condurre ricerche in aree urbane (ad esempio in un centro commerciale).

Se abiti in provincia di Varese e desideri essere preparato come unità cinofila di mantrailing insieme al tuo cane, rivolgiti a Naso contro naso. Come tecnico di mantrailing ACSI qualificato, saprò accompagnarti in questo percorso di crescita! Puoi trovare tutte le informazioni relative al servizio di mantrailing all’interno del sito.

Quali sono le attrezzature necessarie per il mantrailing?

L’unità cinofila deve essere equipaggiata nel modo corretto per affrontare al meglio le ricerche. Di seguito, vi elenco le attrezzature fondamentali da avere con sé:

  • Pettorina. Durante questa attività il cane non può indossare il collare, perché gli impedisce di annusare in modo corretto. È fondamentale vestirlo con una pettorina da mantrailing o, in alternativa, con una pettorina ad h.
  • Lunghina. In questa disciplina cane e proprietario sono sempre collegati tra loro tramite un guinzaglio lungo tra i 5 e i 10 metri. Infatti, è fondamentale che il cane rimanga sempre a vista per permettere una corretta lettura dei suoi segnali comunicativi. 
  • Bandana. Viene fatta indossare al cane subito prima dell’inizio della ricerca: è il segnale che gli permette di capire quale attività stiamo per chiedergli di svolgere.
  • Ciotola e acqua. Il mantrailing è uno sport molto faticoso in cui il cane si disidrata velocemente.
  • Bocconcini o un gioco. Il cane deve essere sempre premiato quando ritrova il disperso!
  • Abbigliamento comodo e scarpe da trekking. Fondamentali per affrontare soprattutto i terreni boschivi.
  • Gilet ad alta visibilità. Deve essere sempre indossato dal proprietario. È essenziale sia per ragioni di sicurezza sia per segnalare a chi incontriamo che il cane sta lavorando.
  • Radioline. Fornite dall’istruttore, permettono di comunicare con facilità in ogni circostanza e ambiente.
  • Kit di pronto soccorso. Purtroppo sia in ambienti boschivi sia in ambienti urbani gli incidenti accadono e bisogna essere sempre preparati!
Mantrailing di gruppo

Quali razze sono più adatte al mantrailing?

Come già sottolineato all’inizio di questo articolo, tutti i cani possono praticare questa attività, perché si basa sul loro talento naturale: il fiuto. Tuttavia, ci sono alcune razze più predisposte di altre. Vediamo insieme quali:

  • Bloodhound. È un segugio utilizzato e allevato fin dal Medioevo per la ricerca di persone. Oggi è impiegato dalla Polizia e dalle Forze dell’Ordine di tutto il mondo!
  • San Bernardo. Originariamente utilizzato per trovare le persone sepolte sotto la neve, ha un olfatto veramente sviluppato! Ad oggi non viene impiegato nella ricerca di persone per le sue dimensioni, eccessive nei moderni contesti operativi.
  • Pastore Tedesco e Pastore Belga. Oltre a una lunga canna nasale che li aiuta, sono avvantaggiati per la loro agilità, tempra e disponibilità alla collaborazione!
  • Labrador e Golden Retriever. Anche se spesso ce ne dimentichiamo, sono entrambi eccellenti cani da caccia che instaurano un forte legame di intesa con il proprietario!

Tra le razze più sfavorite invece troviamo i cani brachicefali, ossia con il muso schiacciato (es. boxer, bulldog). La loro conformazione li svantaggia sotto due aspetti:

  1. Data la canna nasale più corta, hanno un minor numero di recettori olfattivi;
  2. I cani da mantrailing sono sottoposti a grandi sforzi fisici e a diverse condizioni atmosferiche. I cani brachicefali si affaticano più velocemente e soffrono in modo particolare il caldo.

A quale età il cane può iniziare mantrailing?

In linea generale, non esiste un limite di età per poter praticare mantrailing. È necessario che il cane si approcci a questa disciplina fin da giovane solo se lo scopo è quello di addestrarlo per le ricerche di dispersi in ambito operativo (ad esempio se si vuole entrare in Protezione Civile come unità cinofila).

A scopo educativo e di svago invece, è un’attività che può essere iniziata a qualsiasi età. Anche i cani anziani possono partecipare: infatti è uno sport che aiuta il cane a rimanere in forma.

È importante però contattare un tecnico o istruttore specializzato che possa strutturare gli allenamenti su misura per voi.

Mantrailing per Alaskan Malamute
Ritrovamento del disperso di mantrailing

All’interno del mio sito puoi trovare i miei contatti con cui puoi chiamarmi per avere informazioni o prenotare una lezione di prova. In tanti hanno già sperimentato i benefici del mantrailing insieme a Naso contro naso, cosa aspetti? 

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