Alaskan malamute e Pastore maremmano in montagna

Come insegnare al tuo cane a non tirare al guinzaglio: la guida completa.

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Il motivo per cui la maggior parte dei proprietari si rivolge a un professionista è la gestione del cane al guinzaglio. Per questo motivo, ho deciso di scrivere questa guida, in cui ti spiegherò perché il cane tira al guinzaglio e quali sono i metodi per insegnargli a smettere. Leggila tutta per scoprire come poter finalmente passeggiare serenamente con il tuo amico a quattro zampe.

Perché il cane tira al guinzaglio?

I motivi principali per cui il cane tira al guinzaglio sono due:

  1. Il guinzaglio è innaturale. Se non gli viene spiegato da noi proprietari, i cani non sanno come si devono comportare quando sono legati. Vivono quindi questo strumento come una limitazione della loro libertà e della loro voglia di esplorare il mondo.
  2. I cani hanno quattro zampe motrici. Sono molto più veloci di noi che camminiamo su due piedi e per stare al nostro passo devono rallentare la loro andatura.

A questi si possono aggiungere tanti altri motivi, che sono diversi per ogni cane. È molto importante capire qual è la motivazione che spinge il tuo cane a tirare per poter agire direttamente su essa. Vediamo insieme le più frequenti:

  • Il cane non fa abbastanza attività. La giornata del cane deve essere strutturata in modo da stancarlo sia fisicamente sia mentalmente. Se il cane esce una sola volta al giorno – o peggio, alla settimana – e in casa si annoia per la maggior parte del tempo, non saprà contenere le proprie energie al momento della passeggiata.
  • Il cane è troppo eccitato in passeggiata. Soprattutto i cani più giovani fanno fatica a gestire le proprie emozioni e non sanno contenere la propria gioia quando possono esplorare il mondo esterno e incontrare nuovi amici.
  • Il cane è diffidente o ha paura. Se il cane ha paura dell’ambiente in cui lo porti a passeggiare o delle persone e dei cani che incontra, tirerà per scappare e tornare a casa. In questo caso, non devi lavorare direttamente sulla gestione al guinzaglio, ma devi aiutare il tuo cane a superare le sue insicurezze.
  • Il cane appartiene a una razza selezionata per il traino. Alcune razze, come il Siberian Husky o l’Alaskan Malamute, sono stati selezionati dall’uomo proprio per tirare: provano soddisfazione quando lo fanno!
  • Il cane si è abituato a tirare. Se hai sempre permesso al tuo cane di tirare, ormai per lui è un’abitudine consolidata, ma non solo! Ogni volta che gli permetti di tirare verso un cane amico, verso una persona che conosce o verso il parco, stai rinforzando questo comportamento.

In poche parole, camminare di fianco a noi è estremamente difficile per il nostro cane per numerosi motivi: ecco perché è uno dei problemi più comuni! Tuttavia, il cane ha bisogno di uscire in passeggiata e il guinzaglio è uno strumento di sicurezza indispensabile e obbligatorio per legge. Perciò, adesso che hai preso consapevolezza sul perché il tuo cane tira, iniziamo a parlare di quando e come insegnargli a non farlo.

A che età posso insegnare al mio cane a non tirare al guinzaglio?

Qualsiasi cosa tu voglia insegnare al tuo cane, la risposta è sempre la stessa: prima inizi, meglio è! Ogni comportamento può essere corretto a qualsiasi età, ma sicuramente più a lungo il cane ha tirato al guinzaglio più il lavoro per togliere questa cattiva abitudine sarà impegnativo. Se invece hai appena adottato un cucciolo, la cosa migliore che tu possa fare è prevenire il problema: inizia a portarlo in passeggiata da subito senza aspettare che termini il ciclo vaccinale, lodalo ogni volta che il guinzaglio non è in tensione e fallo socializzare nel modo giusto con ambienti, persone e altri cani.

Beagle in passeggiata

Qual è lo strumento migliore per non far tirare il cane?

Riguardo a quale sia lo strumento migliore per le passeggiate con il cane, ci sono differenti correnti di pensiero. La verità è che nessuno strumento insegnerà al tuo cane a non tirare al guinzaglio: non basterà fargli indossare un collare a strozzo per risolvere magicamente il problema!

In alcuni casi però, il cane potrebbe tirare perché lo strumento che indossa gli provoca fastidio o disagio. Ecco perché ti consiglio di utilizzare quello che è più comodo per lui! Quasi sempre la scelta ricade su:

  • Guinzaglio da addestramento di 3 metri dotato di anelli e moschettoni che permettono di allungarlo e accorciarlo al bisogno. Lo puoi trovare facilmente online, come il guinzaglio da addestramento per cani di Vitazoo, che è adatto a cani di qualsiasi taglia per la fettuccia stretta ma molto resistente;
  • Pettorina ad H perché lascia libera l’articolazione della spalla e non ostacola i movimenti. Tra le varie marche in commercio, io mi affido sempre alla pettorina ad H di Hunter perché è una garanzia di qualità: è comoda e offre un vantaggioso rapporto qualità-prezzo. In alternativa, anche il modello a Y o norvegese è una buona scelta: in questo caso vi consiglio la pettorina di Julius-K9, da sempre sinonimo di durevolezza e comfort.

Per quanto riguarda i collari, è meglio non utilizzarli se il tuo cane tira per evitare di danneggiare i punti vitali presenti nel collo. Se invece il tuo cane ha già imparato a camminare correttamente al guinzaglio, puoi passare a un collare fisso o a semi-strozzo. Sconsiglio in ogni caso i collari a strozzo o a scorrimento.

Tra i guinzagli uno dei più diffusi è quello avvolgibile o Flexi. Anche se all’apparenza sembra funzionale perché permette di lasciare molto spazio al cane, in realtà non solo è diseducativo ma anche pericoloso. Se vuoi portare il tuo cane in boschi e prati in cui non puoi lasciarlo libero, puoi procurarti una lunghina: è molto più sicura e puoi scegliere tra numerosi materiali e lunghezze a seconda delle tue esigenze. Io utilizzo la lunghina da 10 metri di Julius-K9: è economica, molto resistente e ottima sia per cani di taglia piccola che di taglia grande. Dotata di ottimo grip, non ti scivolerà mai dalle mani.

Il mio metodo step by step per insegnare al cane a non tirare al guinzaglio

Dopo aver scelto lo strumento più adatto, siamo pronti per partire e uscire in passeggiata con il cane. Di seguito, troverai tutti gli step da affrontare per far smettere il tuo cane di tirare al guinzaglio.

Step 1: assicurati che il tuo cane faccia abbastanza attività durante il giorno.

Come abbiamo detto all’inizio, molti cani tirano perché non fanno attività adeguate durante la giornata. Lo so, questo passaggio può sembrare quello più lontano dalla risoluzione del problema… sappi invece che una larga percentuale dei miei allievi ha risolto ogni difficoltà legata alla gestione al guinzaglio solamente strutturando meglio la giornata del loro cane!

Infatti, un cane che dorme e si annoia tutto il giorno non saprà contenere le proprie energie al momento della passeggiata: tirerà perché vuole correre, annusare, esplorare, socializzare e non ti darà ascolto! E se le uscite sono ancora più rare, magari solo nel weekend, il quadro peggiora.

La giornata del tuo cane dovrà quindi essere strutturata in modo da essere stimolante e da appagarlo sia fisicamente sia mentalmente. Per farlo, assicuragli almeno una passeggiata da una o due ore ogni giorno, anche in caso di pioggia (e no, il giardino non può sostituire le uscite!). Aggiungi quotidianamente altre attività stimolanti, come giochi di fiuto o di attivazione mentale, e fallo giocare con te o altri cani. Alterna tutto ciò con momenti di calma in cui dormire o gustarsi un buon masticativo e… il gioco è fatto!

Labrador retriever che gioca

Step 2: esci solo quando il cane è calmo.

Se quando il tuo cane ti vede prendere il guinzaglio, inizia a correre, saltare, abbaiare… stai partendo nel modo sbagliato! Con un livello di agitazione così alto non riuscirà ad autocontrollarsi quando uscirete di casa e si sfogherà tirando al guinzaglio.

Per interrompere questo circolo vizioso, ci sono due cose che puoi fare:

  1. Durante la giornata proponi al tuo cane delle attività rilassanti, come giochi di fiuto o un masticativo, mentre indossa la pettorina e il guinzaglio. Lasciaglieli per qualche minuto e poi toglili senza uscire in passeggiata. Così lo aiuterai ad associare questi strumenti a emozioni positive e di calma.
  2. Se dopo averlo vestito per la passeggiata il cane entra in agitazione, proponigli un’attività olfattiva per aiutarlo a regolare il suo livello di eccitazione. Permettigli di uscire solo quando avrà raggiunto uno stato di calma.

Step 3: vivi insieme al tuo cane passeggiate di qualità.

La passeggiata deve essere un momento di benessere per entrambi. Se riuscirai a condividere dei momenti di qualità con il tuo cane, la relazione con lui migliorerà profondamente e con essa anche la gestione del guinzaglio.

Per rendere ogni passeggiata veramente appagante, ricordati questi 5 punti fondamentali:

  • Lascia annusare il tuo cane. I nostri amici a quattro zampe esplorano il mondo attraverso l’olfatto, proprio come noi facciamo con la vista. Proibirgli di annusare sarebbe come obbligare una persona a passeggiare bendata: come potrebbe godersi il panorama?
  • Via il cellulare. Per passare insieme dei momenti di qualità, entrambi dovete essere concentrati l’uno sull’altro. Dai al tuo cane tutta la tua attenzione e rimanda l’uso del telefono a quando sarete rientrati a casa.
  • Garantisci dei momenti di libertà. La libertà è un bisogno fondamentale per il cane. Portalo in un bosco o in un campo poco frequentato e lascialo correre e annusare senza guinzaglio. Se il tuo cane non è abituato a farlo, inizia a dargli più spazio agganciandolo con una lunghina e contatta un educatore cinofilo che vi insegni come gestire questi momenti.
  • Gioca con il tuo cane. La passeggiata non deve essere una gara a chi macina più chilometri. Fai delle pause in cui potete sedervi e coccolarvi o giocare. Questo aiuterà anche il cane a vedere in te il suo punto di riferimento anche in mezzo a tante distrazioni.
  • Cambia spesso percorso. Come noi, anche i cani hanno bisogno di varietà nella loro vita. Se abituerai gradualmente il tuo cane a tutti i contesti, potrete vivere molte più esperienze insieme e avrai al tuo fianco un cane equilibrato, competente e adattabile. Inoltre, in passeggiata starà molto più attento a te per capire dove lo porterai.
Meticcio libero in passeggiata

Step 4: tieni il guinzaglio sempre morbido.

Devi immaginarti il guinzaglio come un legame che unisce te e il tuo compagno a quattro zampe. È un canale attraverso cui il cane percepisce le tue emozioni. È importante quindi che da parte tua non venga mai tenuto teso, perché trasmetteresti al tuo cane stress e agitazione.

Te lo spiego con un esempio. Ogni volta che incroci un altro cane, accorci velocemente il guinzaglio e lo tieni teso per paura che il tuo cane si scagli contro l’altro. Il tuo cane, sentendosi tirare, prova anche lui la tensione che gli stai trasmettendo. Con il passare del tempo inizierà ad associare questo stato d’animo alla presenza dei suoi simili. Il pensiero nella sua mente potrebbe assomigliare a questo: “se ogni volta che incontriamo un cane il mio proprietario si agita, forse mi devo preoccupare anche io”. Quindi inizierà ad abbaiare agli altri cani appena avvertirà la tua tensione nel guinzaglio con lo scopo di tenerli lontani da voi. A questo punto, la tua paura iniziale è diventata reale e continuerai a cercare di prevenire quella situazione accorciando e tenendo teso il guinzaglio, creando un circolo vizioso.

Per questo motivo, da parte tua il guinzaglio deve essere sempre lasciato morbido. Solo così il cane riuscirà a vivere la passeggiata in modo positivo e piacevole. Utilizzato in questo modo, il guinzaglio diventa soltanto una cintura di sicurezza. Anche per comunicare i cambi di direzione evita di tirare il guinzaglio per far spostare il cane dove vuoi, ma preferisci l’utilizzo della voce, della postura o del braccio per indicargli dove andare.

Step 5: non assecondarlo quando tira.

I cani sono molto abili a comprendere quali strategie funzionano meglio per ottenere ciò che vogliono. Purtroppo questo succede anche con il guinzaglio: se il cane capisce che tirando riesce ad arrivare ovunque voglia, riproporrà questo comportamento sempre più spesso. Perciò se lasci che il tuo amico a quattro zampe ti tiri per andare ad annusare un odore interessante o a salutare un amico, gli stai involontariamente insegnando che quel comportamento è utile.

Come rimediare? Non assecondarlo, ma fermati ogni volta che tira. Quello che il tuo cane deve imparare è che può ottenere quello che vuole solo con la calma. Perciò se sta tirando, aspetta che si sia calmato e solo a quel punto lasciagli raggiungere la sua meta. In questo modo non ti servirà nemmeno ricompensarlo con del cibo: il premio più grande per lui in quel momento sarà poter andare dove vuole. In aggiunta, digli che è bravo quando cammina tranquillo, per aiutarlo a comprendere qual è il risultato che vuoi ottenere da lui.

Questo step può essere molto faticoso con cani che sono abituati a tirare da molto tempo. Non scoraggiarti, perché i risultati migliori arrivano solo con la costanza, la pazienza e la gentilezza.

Cane da ferma tedesco in passeggiata

Step 6: non fargli conoscere gli altri cani al guinzaglio.

Questo è un punto fondamentale e troppo spesso sottovalutato. La passeggiata al guinzaglio non è il momento giusto per far socializzare il tuo cane con i suoi simili. Insegnagli che quando è legato non può avvicinarsi agli altri: se possibile prendi alcuni metri di distanza e cammina frapponendoti tra il tuo cane e l’altro, lascia il guinzaglio morbido e tieni viva l’attenzione del tuo cane su di te parlandogli e lodandolo. Dopo alcune ripetizioni imparerà a rimanere indifferente alla vista dei suoi simili. Questo è importante sia per evitare che il cane ti tiri ogni volta che incontrate un cane sia perché al guinzaglio la comunicazione canina non può avvenire in maniera naturale ed è probabile che scoppi una rissa. È importante che il tuo cane abbia dei momenti in cui possa conoscere e giocare con altri cani ma questi incontri devono avvenire in libertà.

Se nonostante questi accorgimenti, il tuo cane continua a scagliarsi contro i suoi simili al guinzaglio, ti consiglio di partecipare ai gruppi di lavoro che si tengono due volte al mese in provincia di Varese. Sono degli incontri svolti in collaborazione con Cuccia! Educazione cinofila in casa con lo scopo di abituare il tuo amico a quattro zampe alla presenza di altri cani. 

Gli errori da evitare per non far tirare il tuo cane al guinzaglio

Prima di mettere in pratica tutto quello che ti ho spiegato, è importante che tu sappia anche quello che non devi fare assolutamente. Qui di seguito puoi trovare i 5 errori più comuni commessi dai proprietari:

  • Smettere di portare il cane in passeggiata. So che può essere davvero frustrante portare in passeggiata un cane che tira, abbaia e non ti ascolta, ma non farlo più uscire non risolverà il problema! Non arrenderti, ma impegnati per migliorare la relazione con il tuo cane, magari con l’aiuto di un esperto.
  • Strattonare il cane. Se ogni volta che il cane tira al guinzaglio tu lo strattoni per rimetterlo al suo posto, non otterrai i risultati che speri. Infatti, quando il cane si sente tirare all’indietro, istintivamente spinge in avanti per fuggire da quella tensione. In questo modo, il problema addirittura peggiora e il cane rischia anche di farsi male.
  • Sgridare o picchiare il cane. Perché il cane riesca a rimanere calmo, anche noi dobbiamo esserlo. Arrabbiarci e punire il cane (verbalmente o, ancora peggio, fisicamente) non gli insegna a non tirare, ma lo confonde e lo spaventa. Quindi, non solo non comprende che cosa gli stiamo chiedendo ma perde anche la fiducia nei nostri confronti.
  • Pretendere che il cane stia sempre al piede. Un falso mito ancora oggi molto diffuso è che il cane debba camminare di fianco a noi: in caso contrario, viene definito “dominante”. Non c’è niente di più sbagliato! I concetti di “capobranco” e “cane dominante” sono ormai obsoleti e ampiamente superati. Se il cane cammina davanti a te non sta cercando di comandarti, ma vuole semplicemente esplorare e annusare: lasciaglielo fare.
  • Volere risultati immediati. La gestione al guinzaglio è uno degli ostacoli più ostici nella vita di un proprietario. Non aspettarti che questo articolo o qualsiasi altro possano darti la bacchetta magica per risolvere i tuoi problemi dall’oggi al domani. I risultati arriveranno solo se ti ci dedicherai con grande impegno e determinazione.

Quando chiamare un educatore cinofilo per insegnare al cane a non tirare al guinzaglio?

Ogni cane è un individuo unico e diverso da tutti gli altri. Quelle che ho raccolto in questo articolo sono delle linee guida valide per tutti. Se le seguirai alla lettera sicuramente la gestione al guinzaglio del tuo cane ne trarrà grande beneficio e in molti casi potrebbero essere sufficienti per ottenere i risultati che cerchi. Se così non fosse, rivolgiti a un educatore cinofilo che possa valutare il tuo cane, capire quale sia il motivo specifico per cui tira e creare un percorso ad hoc per voi.

All’interno del mio sito puoi trovare i miei contatti con cui puoi chiamarmi per avere consigli o prenotare una consulenza. In alternativa, puoi partecipare alle Passeggiate A Sei Zampe educative che si svolgono una volta al mese all’interno della provincia di Varese.

Ti interessa? Scrivimi!